Tutte le novità, bollettini e circolari ufficiali per un’informazione aggiornata sul Coronavirus Covid-19
Il modulo di autodichiarazione
Veniamo ora al modulo di autocertificazione, necessario per tutti i cittadini che si trovano nelle condizioni di dover necessariamente affrontare spostamenti. E’ stato chiarito, esattamente come valeva per la Lombardia e le altre 14 province del nord dall’8 marzo, che “va evitato ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute“.
Tutti i numeri del Covid-19
Cosa dicono oggi i numeri
Tutte le notizie e i numeri dei contagi sia in Italia che in Europa a cura de Il Sole 24 Ore con aggiornamento giornaliero alle ore 18:00
DPCM 14 luglio 2020
Coronavirus: nuovo Dpcm 14 luglio, cosa si può fare e cosa cambia
Nella notte è arrivata la firma del nuovo Dpcm, il Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che di fatto proroga fino al 31 luglio le misure già in vigore con il Dpcm dell’11 giugno scorso. Sono inoltre confermate, e restano in vigore fino a tale data, anche le disposizioni contenute nelle ordinanze del Ministro della Salute del 30 giugno e del 9 luglio.“
DL 19 maggio 2020 n. 34
Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
DPCM 17 maggio 2020
Il presidente del Consiglio, ha firmato il nuovo DPCM con validità dal 18 maggio 2020. All’interno del decreto si dettano le linee guida per la ripresa delle normali attività. Di seguito è disponibile il testo integrale in formato pdf e l’allegato con le linee guida.
DPCM 16 maggio 2020
Il Presidente del Consiglio ha emanato il nuovo DPCM con le seguenti novità, riapertura di attività commerciali, nuove direttive per regolare spostamenti nelle proprie Regioni, di seguito è disponibile il testo integrale in formato pdf
DPCM 26 aprile 2020
Il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile 2020: dà le linee guide per la Fase 2 del Coronavirus in Italia.
Dal 4 maggio saranno permesse le visite ai familiari, purché non si trasformino in rimpatriate, mentre saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Piano piano sarà comunque possibile uscire di casa per lavoro e fare acquisti.
In base alle indicazioni contenute nel Dpcm, in tutta Italia domani riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati.
Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti. Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti.
DPCM 26 aprile 2020 allegati da 1 a 6.pdf
DPCM 26 aprile 2020 allegati da 7 a 10.pdf
DPCM 10 aprile 2020
Il Governo ha adottato un nuovo DPCM che proroga le misure di sospensione delle attività produttive dal 14 aprile fino al 3 maggio prossimo
DPCM 01 aprile 2020
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm che proroga al 13 aprile quanto introdotto dal DCPM del 22 marzo 2020 in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
DPCM 22 marzo 2020
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm che introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
In allegato il testo del Dpcm (dpcm_20200322) (dpcm_20200322_allegato_1)
Prescrizioni – Divieti – Servizi
12/03/2020
Aggiornamento sintesi selle prescrizioni, dei divieti, e dei servizi attivati a seguito del decreto del presidente del consiglio del giorno 11 marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del Coronavirus Covid-19 (download)
DPCM 11 marzo 2020
11/03/2020
A seguito della lotta contro l’espandersi del Coronavirus COVID-19, il Presidente dei Ministri ha ordinato la chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità così come disposto dal decreto allegato (DPCM 11 marzo 2020)
I viaggi
Stop agli spostamenti in tutto il Paese, a meno che siano motivati da esigenze specifiche ( per cui si rende necessaria un’autocertificazione per “lavoro”, “salute” e altre comprovate “necessità”, vedi la spesa di generi alimentari). Anche i viaggi sui treni, per esempio, dovranno essere giustificati.
Da domani, per muoversi in tutta Italia, è dunque necessario esibire un’autodichiarazione (aggiornata al 03/05/2020).
DCDM 8 marzo 2020 – misure urgenti di contenimento
In allegato il Decreto del Consiglio dei Ministri del’8 marzo 2020 riguardanti le misure urgenti per il contenimento dell’irradiarsi del Coronavirus Covid-19, si invitano tutti i cittadini a rispettare le direttive sanitarie e evitare di spostarsi con viaggi superflui. ( DCDM 8 marzo 2020 )
Decreto Consiglio dei Ministri (DCDM) del 4 marzo 2020, Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19 (DCDM 4 marzo 2020) (appello Presidente dei Ministri)
Circolare condivisa dalla Dirigente Scolastica per la chiusura delle scuole da domani fino al 15 marzo. (circolare)
Misure applicabili sull’intero territorio nazionale
Nell’ambito dell’intero territorio nazionale si stabilisce:
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la possibilità che la modalità di “lavoro agile” sia applicata, per la durata dello stato di emergenza, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti;
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la sospensione fino al 15 marzo dei viaggi d’istruzione, delle
iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con la previsione del diritto di recesso dai contratti già stipulati;
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l’obbligo, fino al 15 marzo, della presentazione del certificato medico per la riammissione nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva;
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la possibilità, per i dirigenti scolastici delle scuole nelle quali l’attività didattica sia stata sospesa per l’emergenza sanitaria, di attivare, sentito il collegio dei docenti e per la durata della sospensione, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità;
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lo svolgimento a distanza, ove possibile e avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità, delle attività didattiche o curriculari nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica nelle quali non è consentita la partecipazione degli studenti alle stesse, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria;
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la proroga dei termini previsti per il sostenimento dell’esame di guida in favore dei candidati che non hanno potuto effettuarlo a causa dell’emergenza sanitaria;
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l’idoneo supporto delle articolazioni territoriali del Servizio sanitario nazionale al Ministero della giustizia, anche mediante adeguati presidi, al fine di garantire i nuovi ingressi negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni.
Inoltre, il testo prescrive, per l’intero territorio nazionale, ulteriori misure di informazione e prevenzione:
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il personale sanitario si attiene alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria e applica le indicazioni per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti previste dal Ministero della salute;
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nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni sono esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della salute;
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nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani;
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i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie presso gli esercizi commerciali;
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le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi;
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nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private, ove ne sia consentito l’espletamento, devono comunque essere assicurate modalità tali da evitare assembramenti di persone;
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chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della “zona rossa”, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti, che procedono di conseguenza, secondo il protocollo previsto in modo dettagliato dallo stesso dpcm odierno.
Con l’entrata in vigore di questo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, infine, cessa la vigenza di tutti quelli precedenti, adottati in attuazione del decreto-legge 3 febbraio 2020, n. 6.
Nel complesso, oltre al dpcm odierno, i provvedimenti attualmente vigenti, approvati dal Governo in seguito all’emergenza sanitaria internazionale, sono i seguenti:
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decreto-legge, in corso di pubblicazione, approvato dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020, con prime misure economiche urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese;
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decreto-legge del 23 febbraio 2020, n. 6, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione delle emergenze epidemiologiche a livello nazionale, attuato con il dpcm odierno;
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delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 di dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
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ordinanza del Ministro della salute del 30 gennaio 2020 relativa al blocco dei voli diretti da e per la Cina.
Infine, il Governo sta elaborando ulteriori misure, di prossima approvazione, per il sostegno economico ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, connesse all’emergenza sanitaria per la diffusione del COVID-19, e più globalmente per la crescita economica del Paese.